Alle famiglie e agli alunni
della Scuola di ogni ordine e grado
Al Sig. Sindaco
Dr. Domenico Frontera
Al Dott. Domenico Cerminare
Membro del Consiglio di Istituto
Al Personale Docente e ATA
Comune di Savelli

 

 

 



Gent.mi tutti,

sento forte il bisogno di condividere alcune considerazioni con il solo intento di consolidare ciò che abbiamo, riconoscendo a chi ha operato ed opera per il bene comune il merito di quanto costruito.

Alle porte della campagna vaccinale qualcuno, con animo propositivo, riesce già ad intravedere una flebile luce che dal fondo del tunnel traccia la strada di una ancora lunga risalita.

“L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni … Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”. Questo è ciò che si legge nel romanzo di Italo Calvino “Le Città invisibili” pubblicato nel 1972. A distanza di cinquant’anni ancora molto attuale.

È chiaro a tutti quanto la pandemia abbia messo a dura prova l’intero sistema, non solo produttivo ed economico ma anche sociale e relazionale. “Cercare e saper riconoscere chi e che cosa in mezzo all’inferno non è inferno e farlo durare, e dargli spazio”, in queste parole si cela la via maestra.

Con il senno del poi forse molte cose si sarebbero potute fare meglio, ma il punto è sempre lo stesso, da sempre, …con il senno del poi. Onore a chi pur nella consapevolezza di non essere perfettamente consapevoli, perché ciò che stiamo vivendo non ha precedenti,  si è determinato e ha preso decisioni.

Ancora rimbombano e fanno tanto rumore le parole del Santo Padre, quando in una piazza San

Pietro deserta ha affermato: “Nessuno si salva da solo”. Il mio accorato appello è rivolto all’intera comunità, affinché l’unica finalità che motivi le nostre azioni faccia riferimento alla garanzia e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, quale patrimonio da tutelare e preservare.

Tanto lavoro è stato fatto dall’inizio di questo non facile anno scolastico e ringrazio il Sig. Sindaco e il Dott. Cerminara per il contributo profuso dall’unione di intenti al fine di garantire il diritto all’istruzione e all’educazione in continuità con l’altra grande agenzia educativa che è la famiglia. Internet e il mondo dei social ci hanno permesso di restare vicini e, allo stesso tempo, hanno creato le occasioni per mettere in luce le nostre debolezze. Condivido con voi la necessità di non alimentare sterili polemiche semmai, con fare propositivo, avanzare possibili soluzioni e contribuire fattivamente al superamento di possibili ostacoli.

“Non chiederti cosa il tuo paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese” questo è la “pesante” eredità di un presidente: Jhon Fitzgerald Kennedy che incitava il suo popolo non solo ad immaginare un mondo migliore ma a prendere direttamente parte al cambiamento. Sicuramente, allora, il più grande insegnamento per le future generazioni saremo noi stessi. Con le nostre azioni, con le nostre idee rivoluzionarie spianeremo la strada in assoluta controtendenza. Ancora una volta “…cercare e saper riconoscere ciò che in mezzo all’inferno non è inferno e farlo durare, e dargli spazio”.

Consentitemi un caloroso ringraziamento, con orgoglio al corpo docente che dallo scorso 5 marzo del 2020 non ha mai smesso di mettersi in discussione, ingegnandosi nello sperimentare soluzioni che fossero capaci di accorciare le distanza consentendo ad ognuno di loro di stare accanto ai propri alunni, ancora troppo piccoli e vulnerabili per affrontare indenni la difficile prova. E ancora oggi, nonostante le difficoltà fossero altre e fortunatamente non legate alla pandemia, contravvenendo a norme contrattuali, non hanno smesso di accompagnare i loro alunni, i vostri figli. 

Nonostante le innumerevoli difficoltà vi invito a non perdere di vista le tante cose positive che abbiamo perché a tutti noi spetta il compito e la responsabilità di tutelarle e preservarle, perché è da lì che ripartiremo, condizione possibile solo se saremo uniti.

Con spirito di servizio Vi giungano i miei più cordiali saluti.

                                                     Il Dirigente Scolastico

Prof. Antonio SANTORO